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Polizze catastrofali: ultima chiamata per le medie imprese

Il conto alla rovescia è quasi finito: entro il 31 ottobre 2025 le medie imprese dovranno obbligatoriamente dotarsi di una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali. Si tratta di un obbligo normativo che, per chi non lo rispetta, comporta l’esclusione da numerose misure di sostegno pubblico. Un appuntamento già scattato per le grandi imprese, e che entro fine anno interesserà anche piccole, microimprese e imprese della pesca

Una riforma già in vigore, con obblighi scaglionati

Introdotto dalla Legge 213/2023 e attuato con il DM 18 giugno 2025 del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT), l’obbligo di stipula di polizze assicurative contro eventi catastrofali punta a rendere il sistema produttivo nazionale più resiliente di fronte a calamità naturali come terremoti, alluvioni e incendi.

Il calendario degli obblighi è stato modulato in base alla dimensione aziendale:

  • Grandi imprese: dovevano assicurarsi entro il 31 marzo 2025. Sebbene non siano state previste sanzioni per i primi 90 giorni di ritardo, la finestra di tolleranza è ormai chiusa.
  • Medie imprese: devono assicurarsi entro il 31 ottobre 2025.
  • Piccole e micro imprese (secondo la definizione della raccomandazione 2003/361/CE), e le imprese della pesca e dell’acquacoltura: hanno tempo fino al 31 dicembre 2025.

Cosa si rischia: esclusione da contributi, bandi e agevolazioni

Le imprese che non risultano in regola con l’obbligo assicurativo verranno escluse dall’accesso a contributi, sovvenzioni e agevolazioni finanziarie pubbliche, comprese quelle destinate a far fronte a eventi calamitosi. Il principio è sancito dal comma 102 dell’art. 1 della Legge 213/2023, secondo cui l’inadempimento va considerato “nell’assegnazione di contributi a valere su risorse pubbliche”.

Un chiarimento importante era già arrivato ad aprile dal MIMIT, che aveva specificato come la norma non fosse autoapplicativa, demandando alle singole amministrazioni la definizione delle modalità operative. Il DM 18 giugno 2025 ha quindi reso pienamente operativo questo principio per tutte le misure gestite dal MIMIT.

Gli incentivi preclusi alle imprese non assicurate

Il decreto ministeriale ha elencato le agevolazioni per le quali la stipula della polizza catastrofale è diventata condizione necessaria per l’accesso:

  • Contratti di sviluppo
  • Interventi per le aree di crisi industriale (Legge 181/89)
  • Nuova Marcora (cooperative di piccola e media dimensione)
  • Smart & Start (start-up innovative)
  • Progetti per l’economia circolare
  • Fondo salvaguardia occupazionale
  • Mini contratti di sviluppo
  • Incentivi per l’economia sociale
  • Sostegno all’autoproduzione di energia rinnovabile
  • Finanziamento di start-up e venture capital per la transizione ecologica

Le esclusioni si applicano a tutte le domande presentate dopo la scadenza del rispettivo obbligo assicurativo e, comunque, dopo il 25 luglio 2025, data di pubblicazione del decreto.

Una transizione che cambia il paradigma del rischio d’impresa

L’introduzione delle polizze catastrofali obbligatorie rappresenta un passaggio epocale nella gestione del rischio aziendale. Per la prima volta, il legislatore collega direttamente la protezione contro eventi naturali con l’accesso a risorse pubbliche. Non si tratta più di un’opzione prudenziale, ma di un requisito strutturale per ottenere sostegno statale. A pochi giorni dalla scadenza per le medie imprese, è fondamentale verificare la propria posizione assicurativa: il rischio di esclusione dagli incentivi può avere un impatto ben più grave di un premio assicurativo non versato.

Cosa devono fare le imprese ora:

  • Verificare la propria classificazione dimensionale (grande, media, piccola o microimpresa);
  • Accertarsi di aver stipulato una polizza contro rischi catastrofali;
  • In caso contrario, attivarsi prima del 31 ottobre 2025 (per le medie imprese) o del 31 dicembre 2025 (per le altre).

Studio Caruigi Lini Ulivieri resta a disposizione per supportare le imprese nella verifica degli obblighi assicurativi e nella corretta pianificazione per l’accesso agli incentivi pubblici.


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