0571 489255 | 0571 479048
·
Lun - Ven 09:00-12:30 | 15:00-18:30
Area Riservata

Pagamento delle imposte sui redditi rateizzato: ecco le nuove scadenze per la Dichiarazione 2024

Tra le novità presenti nel Decreto Adempimenti (DECRETO LEGISLATIVO 8 gennaio 2024, n. 1) , che, come leggiamo direttamente sul sito del Dipartimento per il programma di Governo:

“persegue la finalità di razionalizzare e armonizzare gli obblighi dichiarativi, mediante una riduzione degli adempimenti tributari, nonché di incrementare i servizi digitali resi dall’agenzia delle Entrate in un’ottica di miglioramento e semplificazione del rapporto Fisco-contribuente”.

Vi sono anche le nuove modalità e scadenze per il pagamento delle imposte sui redditi.
Scopriamole insieme.

Pagamento delle imposte sui redditi: nuove scadenze

Le direttive aggiornate sugli obblighi fiscali sono descritte nella circolare n.9/E dell’Agenzia delle Entrate [che riportiamo per intero in calce a questo articolo n.d.r.]
Specificatamente, l’articolo 8 del Decreto Semplificazione Adempimenti modifica le norme precedenti contenute nell’articolo 20 del d.lgs. n.241/1997, stabilendo:

  • Il posticipo della data dal 30 novembre al 16 dicembre come termine finale per completare la rateizzazione dei pagamenti dovuti per il secondo acconto;
  • La definizione di un’unica data di scadenza, fissata al giorno 16 di ogni mese, per il versamento delle rate mensili successive alla prima.

Queste modifiche sono operative, come specificato al comma 2 dello stesso articolo:

“Si applicano a decorrere dal versamento delle somme dovute a titolo di saldo delle imposte relative al periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2023”.

Per i contribuenti che desiderano dilazionare il pagamento delle imposte sui redditi:

  • Devono determinare il numero massimo di rate divisibili, che non può eccedere i mesi rimanenti fino al 16 dicembre del periodo in questione;
  • Devono ripartire l’importo totale dovuto secondo il numero di rate scelto, senza superare il limite sopra menzionato;
  • Devono effettuare il pagamento della prima rata senza interessi alle scadenze stabilite dall’art. 17 del DPR n. 435/2001;
  • Devono versare le rate successive, incrementate degli interessi, seguendo i nuovi termini stabiliti, e non oltre il giorno 16 di ogni mese fino a dicembre.

 

Le nuove modalità di pagamento

Per coloro che devono effettuare il saldo entro il 16 dicembre, sarà invece necessario adattarsi alle recenti normative riguardanti le metodologie di pagamento. Le disposizioni degli articoli 17 e 18 facilitano i processi per i contribuenti e gli intermediari accreditati attraverso:

  • L’accredito diretto su conto bancario;
  • I pagamenti effettuati tramite la piattaforma PagoPA.

Infatti, i contribuenti hanno l’opzione di inviare un’unica soluzione comprendente tutti i modelli F24, consentendo, dopo aver ottenuto l’autorizzazione per l’accredito diretto, il pagamento delle somme dovute per le prossime scadenze.
Il conto bancario, gestito da un intermediario in accordo con l’Agenzia delle Entrate, deve essere attivo sia al momento in cui viene data l’autorizzazione sia alla data dell’effettivo addebito.
Per quanto riguarda i pagamenti tramite modello F24, i contribuenti possono anche avvalersi delle opzioni di pagamento disponibili sulla piattaforma PagoPA.
I dettagli e le scadenze per l’ampliamento dell’uso di questo strumento, che potrà essere graduale, saranno stabiliti tramite uno o più decreti del Direttore dell’Agenzia delle Entrate.

 


 

Circolare n. 9, 2 maggio 2024

 

Related Posts

Disclaimer

Non siamo una testata giornalistica.
Gli articoli non possono essere ritenuti una consulenza sui generis.
Non ci riteniamo responsabili di conseguenze derivanti dall’aver posto in essere operazioni o comportamenti sulla base di quanto riportato negli articoli senza aver reso una consulenza specifica al cliente caso per caso.

Contattaci senza impegno

    Le Ultime News

    chiusura estiva
    Chiusura estiva dello studio: 10 agosto – 2 settembre
    25 Luglio 2024
    Benefici fiscali
    ASD e Fisco: saltano i benefici fiscali se non adeguatamente documentati
    22 Luglio 2024
    concordato preventivo biennale
    Newsletter 16/7/24 – Concordato Preventivo Biennale
    18 Luglio 2024