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Odv e Aps: entro il 30 giugno obbligo di aggiornamento dei dati

Con l’entrata in vigore del Decreto Istitutivo del Registro Unico del Terzo Settore (Runts) – previsto dall’art. 45 del Codice del Terzo Settore – è stato introdotto un nuovo obbligo di aggiornamento dei dati relativi al numero degli associati, dei lavoratori e dei volontari per gli enti del terzo settore, ovvero per le Organizzazioni di Volontariato (Odv) e le Associazioni di Promozione Sociale (Aps).
Tale aggiornamento deve essere effettuato entro il 30 giugno di ogni anno, al fine di verificare il rispetto dei requisiti minimi previsti dalla legge, sia dal punto di vista della base associativa che della forza-lavoro e del volontariato. Le informazioni relative all’aggiornamento dei dati possono essere comunicate al Registro unico del Terzo settore (Runts) in forma telematica, tramite l’apposito portale online messo a disposizione dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Odv e Aps: il quadro di riferimento

Il Codice del Terzo Settore prevede una serie di requisiti minimi che le Odv e le Aps devono rispettare.

In particolare, tali enti devono avere una base associativa di almeno 7 persone fisiche o 3 Odv/Aps, ammettere come associati altri enti del Terzo settore o senza scopo di lucro, purché il loro numero non superi il 50% delle Odv/Aps associate, e avere un numero di lavoratori che non superi il 50% dei volontari (nel caso delle Odv) o il 5% del numero degli associati (nel caso delle Aps).
Sono proprio questi requisiti che devono essere indicati in fase di compilazione delle istanze d’iscrizione al Runts, e devono essere aggiornati entro il 30 giugno di ogni anno con i dati relativi al numero degli associati, dei lavoratori e dei volontari alla data del 31 dicembre dell’anno precedente.

 

Odv e Aps: aggiornamento dei dati

Per quanto riguarda gli associati, le Odv e le Aps devono indicare il numero delle persone fisiche e degli enti associati, specificando se questi ultimi abbiano o meno la stessa qualifica dell’ente cui la pratica si riferisce, cioè se sono affini o non affini.

Per quanto riguarda i lavoratori, devono essere considerati solo quelli dipendenti e/o parasubordinati con apertura di posizione assicurativa.
Non rilevano ai fini dell’aggiornamento i collaboratori che lavorano in modo occasionale o sporadico con l’ente. Ad esempio, nel caso di un’Aps che svolge attività sportiva dilettantistica e si avvale di collaboratori sportivi per la realizzazione delle sue iniziative, i dati relativi a tali posizioni non devono essere comunicati al Runts, in quanto non vi è una posizione previdenziale stabile con l’ente.

Inoltre, le Odv e Aps potranno essere tenute a comunicare ulteriori dati, come ad esempio i bilanci consolidati relativi all’anno precedente. Questo richiede una corretta tenuta della contabilità e una preparazione adeguata dei documenti contabili, al fine di essere pronti a comunicare tali informazioni al Runts, se richiesto.

 

Cosa comporta l’aggiornamento?

L’obbligo di aggiornamento annuale dei dati relativi agli associati, lavoratori e volontari ha diverse implicazioni per le Odv e Aps. In primo luogo, richiede una rigorosa tenuta delle registrazioni e un’attenta verifica dei requisiti minimi previsti dalla legge in termini di base associativa e forza-lavoro/volontariato. Le organizzazioni dovranno assicurarsi che il numero di associati sia congruente con quanto richiesto dalla normativa, e che i lavoratori dipendenti e/o parasubordinati siano entro i limiti stabiliti dalla legge.

Inoltre, l’aggiornamento annuale dei dati comporta un onere amministrativo aggiuntivo per le Odv e Aps, che dovranno dedicare risorse e tempo per compilare e inviare le informazioni richieste al Runts entro la scadenza stabilita. Sarà necessario accedere al portale del Runts e inserire le informazioni aggiornate in via telematica, seguendo le procedure e le indicazioni fornite.

Infine, l’aggiornamento dei dati può avere implicazioni legali e fiscali per le Odv e Aps. Ad esempio, nel caso in cui una organizzazione non rispetti i requisiti minimi previsti dalla legge, potrebbe perdere la qualifica di Odv o Aps e dover affrontare conseguenze giuridiche e fiscali. Pertanto, è fondamentale che le organizzazioni si attengano alle normative e si assicurino di essere in regola con gli obblighi di aggiornamento dei dati.

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